
Bancomat è sinonimo di prelevare, configurandosi come unn azione ancora prima di un servizio molto diversificato e diffuso da quasi mezzo secolo, anche se la forma tradizionale dei prelievi appare in dismissione. Come preleveremo del contante in futuro? Diversi elementi virano su uno schema in particolare che però suscita ancora vari dubbi.
Addio al Bancomat?
Il processo che ha portato e che sta attivamente portando verso la dismissione del concetto diffuso dei vari terminali Bancomat è in realtà non derivante da una scelta specifica o da una legge, bensì da un insieme di fattori che hanno reso “meno indispensabile” questi strumenti, e più in generale le banche “fisiche”.

Sono oramai oltre 10 anni che la dismissione fisica dei vari sportelli ATM, utilizzati proprio per azioni come il prelievo di contante, è in atto, i costi di mantenimento e le necessità sono alcuni tra i fattori che hanno portato le banche e le società correlate a diventare qualcosa di più flessibile e digitale.
Sia grandi nomi del contesto bancario europeo ed italiano ma anche novità dal profilo finanziario sono oramai quasi completamente adattate al digitale, elemento che porta anche la minor necessità del fare ricorso fisicamente alla filiale bancaria, un tempo elemento “da tramite” pressochè indispensabile, ma che oramai viene spesso sostituita dal comune smartphone.
Meno contante
Altro motivo di una minore impellenza di utilizzo degli ATM è proprio la minore necessità di fare ricorso al contante, considerato da varie strutture bancarie ma anche dallo stato come più un fastidio, in parecchi casi, che una risorsa utile, a partire dalla minor tracciabilità ad altri elementi critici conosciuti come la contraffazione.

Meno necessità di contante, significa naturalmente meno “urgenza” rispetto al passato nel cercare un ATM funzionante, elemento che è effettivamente testimoniato dalle centinaia di Bancomat in forma terminale che sono effettivamente dismesse ogni anno, dietro una precisa strategia, legata soprattutto ai tempi che cambiano con molta rapidità ma non da pochi anni.
L’assenza di ATM riduce anche in modo drastico la presenza di frodi e truffe spesso incentrate al furto di informazioni se non proprio di denaro, in queste sedi che da decadi intere è un problema molto complicato da estirpare in toto. La digitalizzazione ha migliorato ogni presenza da questo punto di vista.
E il futuro?
Addio al bancomat? Non proprio, anchese molte banche sono da tempo orientate verso la digitalizzazione al 100 % e quelle più moderne non presentano la tradizionale filiale, non è in programma l’abbandono del concetto di prelievo di contante, cambiano però le modalità, in parte è già visibile al giorno d’oggi, su come sarà in futuro.

Meno ATM ma quelli di nuova generazione saranno concepiti per essere più sicuri e quindi portati all’affermazione di concetti come l’identificazione tramite impronta digitale registrata, oppure attraverso il sistema contactless, ovvero senza alcuna forma di inserimento della tessera nel dispositivo (così da ridurre il blocco delle tessere a causa di dimenticanze oppure frodi).
Diverse banche ma anche il servizio ATM di Poste Italiane già ha sviluppato una sorta di prelievo “programmato” attraverso la propria app per smartphne, così da sviluppare già in momenti precedenti la cifra da prelevare. I futuri ATM saranno già sviluppati per avere anche altre funzioni incluse come la possibilità di trasferire denaro tra un conto e l’altro digitalmente.
I dubbi
I principali dubbi sono inerenti alla fattiblità ma anche alla praticità e la sicurezza dell’elemento delle transazioni e dei prelievi, oltre che in relazione ai costi che potrebbero essere più elevati nel momento di dover prelevare contante, anche per una questione pratica e “numerica”, con sempre meno di questi terminali.

Se i costi delle transazioni digitali infatti sono sempre più competitive e spesso gratuite, lo stesso non si può affermare in merito alle commissioni su ldenaro contante che in ambito di prelievi spesso ha un costo più o meno “nascosto” legato a tariffe fisse oppure in percentuale a quanto si è deciso di prelevare.
La direzione vira verso il digitale, quindi come intuibile gli ATM non spariranno ma saranno meno orientati ad assolvere unicamente funzioni di “eroga contante”, come del resto lo sono già ora, con la differenza in merito alle informative sul conto già presenti spesso nelle app bancarie di sorta.
Il cambiamento è di fatto già in atto.