Non essere felice se ti restituiscono soldi nella dichiarazione dei redditi: ecco cosa potrebbe accadere

Capita, ed è una cosa che risulta piuttosto frequente, che dopo aver presentato la richiesta per la dichiarazione dei redditi, una volta che questa viene controllata e accertata, si assista alla possibilità di ricevere dallo Stato Italiano un vero e proprio rimborso di fronte alle spese sostenute fino a quel momento.

Ricevere un rimborso: è sempre un bene?

Mettiamo subito in evidenza una cosa: non si tratta di un regalo da parte dello Stato. E’ solo una questione volta a restituirti qualcosa che hai precedentemente pagato e magari non dovevi tenendo conto della tua situazione finanziaria del momento. Praticamente, hai pagato più tasse di quello che dovevi, e quindi lo Stato è tenuto a restituirtele.

Immagine selezionata

Infatti, è una cosa assolutamente normale che ci sia quasi sempre un arrotondamento per eccesso delle imposte per esempio in busta paga e questo è già sufficiente per avere dal canto tuo un reintegro delle tasse al momento della dichiarazione dei redditi, quando sei tenuto a raccontare tutto quello che hai fatto durante l’anno passato.

In pratica con il rimborso a seguito della dichiarazione dei redditi, altro non si fa che correggere un eccesso di tasse pagate per qualunque motivo, che sia anche semplicemente per una questione di prudenza, ma che ovviamente ti tornano indietro volenti o nolenti. Ma che ovviamente potresti trovare anche a pagare tu stesso.

Attenzione però agli errori

E’ vero che nella stragrande maggioranza dei casi questi rimborsi sono un dovuto all’utente che ha pagato più tasse di quello che era davvero necessario. Ma è anche vero che il rimborso potrebbe non corrispondere a verità. Infatti, potrebbe trattarsi di un errore che viene contemplato al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Immagine selezionata

Se fai la dichiarazione dei redditi con un modello precompilato, questo tipo di rischi è chiaro che vengono ridotti all’osso, ma se lavori tu o qualcuno altro per te il modello vuoto, potrebbe essere possibile che venga omesso un reddito o che si commetta un errore di inserimento della cifra corretta.

L’Agenzia delle Entrate, che si adopera proprio per controllare che tutto venga fatto in ordine e in modo corretto, se trova anche un minimo di errore, ovviamente ti richiede il risarcimento, esattamente come tu lo desideri da parte dello Stato che ha goduto di un valore maggiore di tasse che hai lasciato ferme nelle casse dello stesso.

I guadagni irregolari sono il tranello

Chi lavora in modo discontinuo e senza un contratto fisso è sicuramente più a rischio. Per questo motivo, i lavoratori stagionali necessitano davvero di un trattamento diverso che consenta di non arrivare a commettere questo tipo di errori che alla fine diventano un vero e proprio problema. Il reddito infatti va calcolato in base a quello che si guadagna nel corso dell’anno.

Immagine selezionata

Ma chi lavora saltuariamente non ha un reddito fisso e continuo durante tutto l’anno, percependo magari durante il periodo legato alla disoccupazione un aiuto economico da parte dello Stato, come la Naspi , che va assolutamente calcolata sempre e comunque all’interno di questi calcoli particolarmente difficili da valutare se non ci conoscono tutte le normative.

Il problema chiaramente si palesa mesi dopo la chiusura della pratica, perché devi considerare che l’Agenzia delle Entrate ha milioni di dichiarazione dei redditi da valutare e controllare e quindi è chiaro che a un certo punto, dopo mesi, ti possa sentire bussare alla porta e sentirti dire che devi colmare il divario.

Il rischio è in agguato sempre

Non è tutto oro quel che luccica. Quindi, quando ricevi un rimborso dallo Stato in seguito alla compilazione e alla presentazione della dichiarazione dei redditi, devi badare bene che tutto sia stato portato a termine in modo corretto, valutando la possibilità che quei soldi potrebbero non essere del tutto tuoi. Se hai un minimo dubbio, non toccarli.

Immagine selezionata

Ricordati che l’Agenzia delle Entrate ha diritto di bussare alla tua porta per richiedere indietro il rimborso che non ti era in realtà dovuto fino a 5 anni di tempo, oltre i quali la questione viene prescritta e tu non hai a quel punto nessun obbligo di restituzione. Ma non succede quasi mai.

In ogni caso, risulta un’ottima idea quella di farsi aiutare, perché non tutti abbiamo le competenze per poter compilare in modo corretto il modello che non sia quello precompilato, all’interno del quale è meglio non cambiare mai nulla, soprattutto se non sei sicuro, perché potresti poi risultare responsabile dell’errore e quindi possibilmente perseguibile per avere dichiarato anche il falso, oltre che dell’errore voluto.

Lascia un commento