Tra i numerosi condimenti a nostra disposizione quotidianamente, è doveroso menzionare un prodotto amato da grandi e piccoli, pilastro della cucina italiana. Ci riferiamo, naturalmente, alla passata di pomodoro, un articolo oggi ampiamente disponibile nei supermercati e facilmente reperibile.
Attualmente, infatti, molte aziende si sono specializzate nella produzione di questo alimento, mentre in passato era consuetudine acquistare i pomodori e prepararla in casa. Questo processo era impegnativo e laborioso, poiché la realizzazione della passata di pomodoro richiede diverse fasi.
Purtroppo, non tutti i pomodori in commercio sono di alta qualità, quindi è fondamentale, quando ci rechiamo al supermercato, assicurarci della qualità del prodotto che intendiamo acquistare. Ecco, quindi, a quali elementi prestare attenzione per evitare di comprare una passata di pomodoro non del tutto salutare.
Che cosa si intende per passata di pomodoro?
La passata di pomodoro è un condimento liquido, piuttosto denso, il cui ingrediente principale sono i pomodori, quei frutti rossi e rotondi che vediamo quotidianamente quando andiamo al supermercato. Questo condimento può essere utilizzato per preparazioni semplici o più elaborate, a seconda delle necessità.
Si chiama passata di pomodoro proprio perché questo ortaggio viene sottoposto a diverse lavorazioni prima di assumere la forma tipica della preparazione. In alcuni casi il pomodoro può essere consumato crudo, ma nella maggior parte dei casi, soprattutto per chi utilizza prodotti industriali, è preferibile optare per la classica cottura.
Le passate di pomodoro industriali sono generalmente più sicure di quelle fatte in casa perché, da qualche anno, oltre alla sterilizzazione, si utilizza anche la tecnica della pastorizzazione. Per questo motivo, si ha la certezza di consumare un prodotto sicuro, privo di germi e batteri.
Quali pomodori si usano per fare la passata?
Il pomodoro è, ovviamente, l’ingrediente principale di questa preparazione e alcuni pensano che sia sufficiente procurarsi alcuni esemplari di questa specie per preparare una passata di pomodoro densa e invitante. Se da un lato questo è vero, perché non ci sono limitazioni all’uso del prodotto, è sempre meglio avere le idee chiare fin dall’inizio.
Alcuni pomodori, infatti, si prestano maggiormente a questo scopo, in quanto sono più grandi e succosi, consentendo di ottenere una buona quantità di passata di pomodoro, riducendo al minimo lo spreco. Tra i primi della lista, è doveroso citare i San Marzano che, a quanto pare, sono considerati i più adatti per questo scopo.
Ciò che conta davvero, a prescindere dalla tipologia di pomodoro utilizzata, è scegliere esemplari che abbiano raggiunto la giusta fase di maturazione, che non siano ammuffiti e che non presentino danni estetici che possano causare anomalie strutturali. Il periodo più indicato per la raccolta è quindi quello compreso nei mesi estivi, da luglio a settembre.
I rischi legati al consumo della passata di pomodoro
Nonostante tutte le precauzioni che possiamo adottare, è importante essere consapevoli che anche la passata di pomodoro può nascondere diverse insidie. Le più gravi sono quelle legate alla mancata conservazione del prodotto, che potrebbe essere stato contaminato da batteri.
Il più pericoloso è il Botulino, un batterio molto resistente e altamente tossico per l’uomo e gli animali. Questo può causare infezioni così gravi da portare un individuo alla morte in poche ore. Le tecniche di sterilizzazione e pastorizzazione riducono sicuramente il rischio, ma è sempre necessario prestare attenzione ad alcuni aspetti.
In genere, quando si verifica una contaminazione di questo tipo, è possibile notare qualcosa di anomalo nella passata di pomodoro. Il coperchio potrebbe apparire leggermente gonfio, potrebbe esserci della muffa e, in alcuni casi, seppur rari, la passata potrebbe emanare cattivo odore. Ecco perché è fondamentale prestare sempre molta attenzione.
La passata di pomodoro da evitare al supermercato
Come accennato in precedenza, non tutti i tipi di passata di pomodoro presenti al supermercato sono di alta qualità, quindi, quando facciamo la spesa, è importante dedicare qualche minuto alla lettura dell’etichetta del prodotto. Questa può fornire informazioni preziose sulla sua qualità.
Innanzitutto, quando possibile, è necessario valutare il colore della passata di pomodoro, che non deve essere né troppo rosso né troppo chiaro e, soprattutto, deve essere omogeneo in ogni sua parte. È importante poi valutare la presenza di ammaccature e rigonfiamenti sulla confezione e non sottovalutare la presenza di conservanti e additivi che potrebbero alterarne il gusto. Inoltre, è fondamentale saper valutare la presenza di diciture che attestino che il prodotto è 100% italiano, altrimenti i pomodori utilizzati potrebbero non essere di qualità elevata.