Allerta insetto stecco: ecco cosa potrebbe accadere, lo sapevi?

L’insetto stecco è molto “carino”, con il suo corpo esile e che ricorda un rametto. Si muove aggraziato e flessuoso mentre cammina e tutti rimangono davvero colpiti appena ne scorgono uno, ad esempio in giardino. Si trova facilmente anche sui muri di pietra, nelle zone collinari ma sa camuffarsi molto bene.

È inoffensivo ed è molto timido e di solito esce soprattutto di notte dal suo rifugio. Ma quali sono le peculiarità di questo insetto e le particolarità che possiamo narrare? Certamente c’è molto da dire su questo insetto così singolare che non è ripugnante alla vista e non genera paura come ad esempio un aracnide.

Difatti, conoscendo quelle che sono le sue caratteristiche fisiche, sarà più semplice individuarlo (anche se è piuttosto chiaro che si tratti di lui). Solo che a volte possiamo persino confonderlo con un pezzetto di legno di un albero e avere la voglia di afferrarlo. Potremmo però arrecargli molto danno dato che è molto fragile e delicato.

Caratteristiche fisiche dell’insetto stecco

L’insetto stecco può avere dimensioni dai 5 ai 25 centimetri ma in genere in Italia gli esemplari non superano i 10 centimetri. Bisogna solo considerare che gli esemplari femmina sono più grandi dei maschi. La colorazione può essere marrone o verde, ecco perché per lui è facile nascondersi in un contesto campestre.

La testa ha le antenne, gli ocelli e gli occhi. Il corpo è sottile e delicato, provvisto di ali sul dorso ma può avere anche delle spine con cui riesce a confondersi nella vegetazione circostante. Le zampe invece sono dotate di uncini con cui questo simpatico insetto si arrampica e sale su rocce e piante.

Ha anche una piccola ventosa che così gli consente di avere una presa più salda. Quindi ciò che più incuriosisce è proprio la capacità dell’insetto stecco di mimetizzarsi (cosa che fanno per scappare dai predatori). Questo è possibile grazie ai tre pigmenti collocati nella parte esterna dell’esoscheletro con cui riesce ad assumere diverse tonalità cromatiche.

Curiosità sull’insetto stecco

Alcune curiosità sull’insetto stecco sono davvero stravaganti. Sebbene abbia questa specie di ali, non può volare quindi per sfuggire ai predatori simula di essere un rametto o di essere morto (tanatosi), cosa frequente nel regno animale. Inoltre, proprio in situazioni di pericolo secerne un gas irritante grazie ad una ghiandola che ha sul protorace.

Ma nessuna paura, non è irritante per gli uomini. La seconda curiosità è che l’insetto stecco è erbivoro, diciamo così, nel senso che si nutre di felci, more, foglie delle rose, eucalipto, quercia, edera, lattuga. Ecco perché potrebbe andare ad attaccare proprio queste piante (e tante altre) nel tuo giardino.

E per quanto riguarda l’acqua invece? L’insetto stecco ne assume grandi quantità grazie alle foglie di cui si nutre che magari hanno della rugiada sulla superficie. Ma se per caso si avesse in mente di dare da bere a questo insetto, è meglio non intromettersi. Non è ideale riempire delle ciotole per loro, perché qui potrebbero affogare.

Altre curiosità sull’insetto stecco

Una delle curiosità più affascinanti sull’insetto stecco è ciò che riguarda la riproduzione che può avvenire in due modi: partenogenesi cioè le femmine producono delle uova che sono in grado di maturare da sole senza l’aiuto degli uomini. E da qui nasceranno altre femmine. Oppure per fecondazione, ovvero quando c’è l’incontro con un maschio.

Quest’ultimo feconderà le uova e in questo caso la metà delle uova daranno alla vita degli esemplari femmine. Si schiudono ogni tre o quattro mesi, spesso in concomitanza con la Primavera. La femmina di insetto stecco riesce a deporre fino a sedici uova per volta e i piccoli raggiungono l’età adulta dai tre ai sei mesi e così iniziano a riprodursi anche loro.

Infine, l’ultima curiosità riguarda la muta: infatti questo insetto ne fa diverse nel corso della vita (anche 10), durante la crescita, quando da ninfa diventa adulto. In questa fase possono avvenire anche 5-10 mute alla volta, una dopo l’altra. Da adulto, invece, sarà meno frequente. Se per esempio perde un arto, l’insetto ne stimolerà la rigenerazione.

Conclusione

L’insetto stecco è davvero molto carino e grazioso da vedere, anche perché è inoffensivo. Sembra un legnetto e si muove aggraziato e flessuoso, quasi come se stesse ballando. Grazie al fatto che sembra un legnetto, sfugge ai predatori. Ma è capace anche di mimetizzarsi o di emettere un gas irritante, per tenere lontani “i problemi”.

Ma sono, come viste, altre le curiosità legate all’insetto stecco e che riguardano il suo modo di mangiare e bere oppure di riprodursi e fare le mute. Il mondo animale è davvero affascinante e questo insetto stecco va protetto perché è davvero molto fragile. Meglio lasciarlo indisturbato quando lo notiamo da qualche parte (anche se potrebbe mangiare le nostre piante).

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