Non sempre la pasta va comprata, a volte è bello farla in casa e poi usarla per ogni tipo di piatto, la pasta fresca ha un gusto sempre unico e anche per questo a volte è meglio di quella normale.
Però ci sono sempre cose da considerare e se si decide di farne troppa, la domanda è: come si può conservare quella che avanza per non farla rovinare o andare a male?
Ci sono sempre accorgimenti da seguire che aiutano molto e che, per funzionare, vanno seguiti con attenzione per non sbagliare, è un cibo delicato che richiede cura.
Pasta fresca fatta in casa: cosa sapere
La pasta fresca è diversa da quella del supermercato e questo è certo, quindi anche la sua conservazione è diversa, è più delicata e va trattata con cura per non farla rovinare prima del tempo.
La consistenza è diversa e a volte, anche per chi non ha esperienza, può essere difficile trovare il modo migliore per conservarla senza farla andare a male, ci sono passaggi importanti da tenere a mente.
Va messa in un contenitore ermetico, ma la pasta dentro va sistemata con cura, non ammassata, e poi va messa in frigo per un massimo di due o tre giorni e poi va consumata.
Ma ci sono altri modi
Quindi, il primo metodo efficace è metterla in frigo, è la cosa migliore perché non richiede troppi sforzi, è facile e veloce.
Poi si può anche congelare, che è utile per conservarla al meglio, oppure essiccandola o sbollentandola. Per congelarla, si segue lo stesso procedimento del frigo, usando un contenitore ermetico.
Un’alternativa valida è metterla in sacchetti togliendo l’aria, per conservarla a lungo e sapere quando è il momento di usarla per non farla rovinare, senza altro da aggiungere.
E poi
Negli ultimi due casi si seguono le ricette delle nonne. La pasta si può seccare mettendola vicino al termosifone o al forno a circa 50 gradi, quindi a temperatura alta, e in poco tempo si secca.
Se invece è pasta ripiena, è meglio sbollentarla per avere la giusta consistenza e conservarla bene, tenendo conto che dentro c’è il ripieno.
Insomma, sono metodi che non richiedono tanto impegno, ma solo un po’ di attenzione, che in cucina non deve mai mancare e che ci permette di avere sempre quello che vogliamo quando ci serve, senza pensieri.
Per concludere
In conclusione, qualunque metodo si usi, la pasta fresca non si può conservare a lungo, ci sono tempi da rispettare per non rischiare di mangiare una pasta cattiva.
Quindi, massimo tre giorni da quando si decide di conservarla, poi bisogna cucinarla, anche perché ci sono tanti modi e tante ricette da provare, e così non si sbaglia.